lunedì 22 ottobre 2012



Donna io

Ove il sole svolge a ponente
ove la notte s’impregna del vento
una luce s’imperla di una dolce omelia
e sui rami protesi
cadono lievi i sentieri dei miei pensieri,
come fragili foglie d’autunno
mentre nel regno tortuoso del mio Io
nell’accordo perduto dell’attesa
son radice della mia tenebra
della mia illuminazione
della mia alba esiliata laddove
i canti radiosi cadono lievi.
Donna io…
ove la notte racchiude la vita
sul grembo della terra,
ove il vivere è il divenire
nella corrente impetuosa
di un passato che non lascia le redini
facendo spazio al domani.
Donna radice della pena,
donna io…
nata ove è nato il mare
nell’illusione che si contrae all’orizzonte
dove attendo l’amore!
Donna radice della vita
madre e pazienza
speranzosa tra il sentiero dell'eterna attesa.
Donna io…
fiorita ove sbocciò l'amore
ove il mare si confonde col cielo
e le nuvole col paradiso
all'alba di ogni domani.
Donna io, radice della mia pena
nata ove la notte risplende
tra il sentiero nello spazio infinito.

♥(Raffaella Frese)♥Copyright (c)

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